La freccia nel fianco
annunziarle che la villa vicina era stata presa in affitto da quel famoso conte Fabian
-viveva separato dalla moglie, aveva dato scandalo come giuocatore sfrenato, ed era continua
vava da
solennemente il c
alto, lo lasciò ricadere, perchè il tonfo sottolineas
r danaro e forse per riprendere le vecchie liti con la famiglia. Viveva nel frattempo in campagna, come vive il lupo nella cave
con la villa Dossena; i due giardini guardavano la strada e avevano i
on desideravano punto di conoscere quel personaggio. Occorreva dunque evitarlo,
ia ornato di papaveri sulla chioma nera a riflessi az
nni almeno, un malinteso
o l'attraeva; s'era messa a studiare, prima di nascosto, poi palesemente, per essere a
porre di centomila lire di rendita, sognasse un sogno così stravagante. La madre se n'era accorata, scusando la figlia con l'ignoran
enico! La intimità con gli uomini! L'arte d
zio,-che l'Alfieri ha osato scrivere Mirr
a sua indignazione, sapevano chi fosse Mirra; ma la moglie Carlotta alzò le mani
ia dovrebbe un giorno rappresentare la scellerata donna
arrischiando.-Son cose che si scri
a Carlotta, la quale non sapeva che di là dalla p
mente-fin che tua madre è viva, fin ch
a pugno, e ripetè la fras
lcosce
ontà strapotenti che la fiaccavano, perchè la fanciulla si sentiva sola di fronte a tutta
si faceva compiangere largamente e suscitava la simpatia che si riserba alle grandi sventure. Il padre ne parlava come un giuocatore di Borsa parla della guerra imm
astava, ma perchè pesava sulle sue fragili spalle una riprovazione, palese o tacita, sproporzionata alla causa, ma perchè si ribellava, s'of
l palcoscenico sì? mentre suo pa
stentazione cocciuta di ricchezza e di potere; che sono larghe e liberali fino all'insolenza davanti alla platea, e grette e timide e ingenerose non appena cala il sipario. La fanciulla ne ebbe un grande accoramento; non v'era a sperar nulla di nuovo; anche la sorte di lei era se
a famiglia come un manipolo d'avversarii spietati, la differenza scopert
qualche cosa ch'ella stessa non avrebbe potuto dire, ma che doveva farle una vita a parte, una qualunque cosa meno
gelida,
tempo il giovane Duccio Massenti, t
tto, nè bello; di figura media, coi capelli chiari, gli occhi castani, il mento ornato da una p
tti i giovani che le st
amente il meno gra
eva in più, al confronto d'altri uomini incaricati di risolvere la vita d'altre signorine borghesi, il titolo di conte; il quale piaceva
overò un giorno, perchè egli aveva osato sceglier
Nicoletta ruvidamente.-Io non godo
io, sorridendo,-appunto per questo s
esco in barca e in carrozza, e non dò conto a nessuno di ciò che faccio. Sto benissimo co
pose il conte col suo sorri
oletta.-E del resto, perchè vuole conos
. Ma ella mi prova col suo acerbo rimprovero e con la sua seve
patico. Glielo dico io per
che non è antipatico s
timid
ciulla
er lei sia meno antipatico che per gli altri,
si rabbui
ischiò,-dis
guardò sorpre
scherzi!-risp
respirando meglio.-E allora, non
la,-esclamò Nicoletta,
e, quello stesso giorno, che aveva pregato il conte di
ci dica questo,-
se la fanciu
esta notizia? Il conte non ci disturba se
ccupaste di lui,-
clamò C
clamò M
le si voleva ancora dir nulla dei disegni che si stavano maturando intor
fece un gesto come per protestare, m
del palcoscenico. Il conte Duccio, se davvero voleva quella figliuola, se davvero l'amava, si sarebbe ingegnato da solo a riuscire. Pel
stimmate pietosa il rifiuto di sua figlia per un cospicuo matrimonio; ma si
na, che la villetta vicina era affittata al conte F
a discorsa sulla vita e i miracoli del conte Fabiano, e s'avviav
ita nel bosco, che doveva essere ancor fresco e odoroso per l
che aveva già bevuto il caffè e latte, e
è Carlotta, brontolando.-Ha
argento colma di biscotti. La fanciulla gli indicò di lasciargliela innanzi, con un gesto del capo. E
, io?-domandò quindi a s
petè Carlott
ciamo; non farmi ripetere venti volte una domanda. Se ho
etta sosteneva un'accusa
rti colpevole,-spiegò infine.-Ma
per assicurarsi che non av
tratta di ben altro. Sai chi
ro. Famoso lo ha chiamato il papà, perchè è carico di debiti e si accapigl
signora.-Ma capisci qual
.-Gli ho detto io di far debiti e
la madre con improvvisa dolcezza.-La villet
ispose Nicoletta riden
la signora sempre dolcemente, con un piccolo s
ho capito; e io l'ho pregato di star lontano.... è di questo che mi accusi?...
i è uno squisito gentiluomo, la cui c
me!-interru
nulla, allora?-domandò la signora C
h'egli vorrebbe sposarmi: me lo ha fatto capire in tutti i modi. E allora sarebbe toccato a me sopportar lunghe ore di conversazione sentimentale, ascoltar la sfilata de
vuoi tu?-gridò di scatto la
zza, guardò sua madre di sopra l'orlo di que
gnora; ma quando si accorgeva che gli altri avevano tort
hiedimi piuttosto che cosa non voglio. Non voglio il matrimonio, per
gnora Carlotta.-Se lo mandi lontano, ogni v
ressa!-dichiarò la fa
o dentro il propri
osa che non sia troppo comune, troppo volgare
arsene, trovò opportuno fermarsi per
iamo?-disse.-Che desideri? Un Re? Un Imperatore? S
ndo il capo assorta, con gli occhi nel vuoto.-Non disting
a il marito che fuggiva le chiacchiere inutili. Nulla di più vano che chiedere a una fanciulla di diciotto anni c
riflessioni, la signora
-Il tempo è bello; c'è un poco di
e Nicoletta
ita, si levò da tavola e andò a sedersi in una poltrona, di contro al giar
osa v
di fronte al mondo e alla vita il volere fosse cosa semplice, il desiderio fosse definibile; come se nella sua ani
ato d'animo doloroso, che pure ha la sua triste dolcezza; uno stato d'animo che
dre non potevano cap