Ahasvero nell'Isola del Diavolo

atto accidentale e che concerne un individuo, presenta alcu

a specie di UNITà MORALE, che omai domina e stringe, come in un solo popolo, tutto il mondo civile nei due emisferi, unità di sentimento e d'interesse morale, il quale, in

di giustizia sia diffuso e prevalente nel mondo dei popoli, da Washington e Boston sino a Be

ridico-morale? Chi ne fece la base della propria religione, del suo culto, delle sue istituzioni

ella remota antichità e che cosa è nella sua essenza l'ebraismo? - A chi risale alle sue origini, e segue l'ebraismo nel suo svolgimento ed a

, astratti, ideali ed universali nelle loro origini, tentarono, a traverso il

ione politica-sociale; la Genesi, diremo co

potam?, ed altre famiglie, popolazioni dell'Asia centrale e dell'Egitto, le quali per tradizioni domestiche, per parentadi, per congenialità, per commerci, condizioni e circostanze speciali, si unirono, si consociarono, e poscia si fus

eletto, popolo DI ELEZIONE, voce, che corrisponde a quello che noi, con parola scientifica, ora denominiamo SELEZIONE. Cioè

sioni, temprò e ritemprò questa gente, battuta all'incudine di tanti eventi e climi, e ne fece individualità, le quali, energiche di volontà e ind

, consociate, queste famiglie e per cui si fusero in un popolo, e che da un manipolo di uomini, se

che nella natura è grande, fecondo e durevole. Esse si pos

gli Dei, guerra fra gli uomini, guerre di religioni; Olimpo contro Olimpo, razza contro razza: e i Numi, com'è noto, erano le rappresentazioni dei fenomeni naturali, animali, vegetali, siderei, od incarnazioni di eroi, di guerrieri, di pr

essere rappresentato; quindi non idoli di creta, non immagini. L'Ebreo fu il terribile iconoclasta. Il suo Dio non può essere contemplato, adorato che col pensiero, il quale deve, meditando, studi

alla legge deriva quell'armonia che penetra e governa l'universo. Egli è anzi tutto il Dio di rettitudine e di giustizia6. Q

osse il mio

tradursi in atto nella società, definirsi; ed essa si

iche o sacramenti. è fondato sull'unità dell'uomo religioso e sociale, sull'unità della dottrina e della vita. A lui domma è il concetto as

La gloria di colui che tutto move, onde deriva la scienza della natura, e meditare ad un tempo la legge o la Thorà, collo scopo di comprendere, applic

estando nella personalità il proprio pensiero, l'Ebreo mutò nome, si rinnovò e si rivelò trasformato. Non si appellò più dal suo nome d'origine, Ebre

el quale si è imperniato, è il Popolo. Appo le altre genti, sarà un re, un eroe, un sacerdot

se o casta che signoreggia; in Israel è tutto il popolo, a sè sacerdote e sovrano. Voi siete, dice il legislatore, un popolo di liberi, Benè-

aggio a Giacob, dice ancora la Bibbia, ma devono riuscire di scuola, esempio alle nazioni, retaggio del genere umano. E qui si apre l