Cardello

non si parlava di altro che

a per vedere i preparativi delle rappresentazioni, quantunque il portone socch

el burattinaio, e, di tratto in tratto, i vagiti di una creaturina già vista più volte dai ragazzi in braccio

i battenti del portone socchiuso, o spingeva indietro la parte di esso scostata d

lunghi capelli grigi in disordine, i calzoni malamente stretti ai fianchi da una larga cigna di cuoio, con la pipetta di radica tra

so sin dal primo giorno; ma poi si erano acco

chiena, tirando dense ondate di fumo dalla pipetta mezza carbonizza

prarmi quattro soldi di

sì, l'Orso peloso gli faceva una carezza, gli

gratis la prima

commissioni, forse perchè il burattinaio, dall'aspetto vispo, di vero card

ino. La sua curiosità era grande. Egli aveva sentito parlare tante volte dell'opera dei burattini, ma non l'aveva mai veduta. I burattinai arrivavan

e e bene eseguite lo avevano fatto e

continuamente bisogno di qualche cosa: d'una sbarra di legno, di quattro fogli di carta colorata, d'un litro di petrolio, di un po' di minio, d'un metro di n

di orgoglio e di sodisfazione tra i compagni affoll

sto i b

messi fuori da

el

e. Paiono vivi

Pulc

taglia, e Peppe-Nap

rossa e gli occhi ros

a

servono per domani sera. Ce n'è tanti altri: re con la coro

a, invidiandolo, canzonandolo anche, per

u da Pul

burattinai

?-risponde

i pupazzetti: Pulcinella da un lato, col randello in mano, e Tartaglia dall'altro con gli occhia

, Card

i e f

ta e in una mano il mazzo con la grossa capocchia di pelle e nell'altra una bacchetta, accompagnato dalla giovane moglie del burattinaio, in maglia carnicina e vestito corto, c

iamar gente allo spettacolo. Intanto lo spettacolo era Cardello camuffato a quel modo, ch

affacciarsi, un ridere, un acclamare lui, che tutti ricon

Card

da Ca

va Ca

sempre pronto, sempre allegro, senza pretese. Due soldi, una bella fetta di pane, quattro fichi secchi, un piatto di fave condite c

! è ammirevole!

aveva avuto una bella idea, facen

erietà. Quando gli aveva domandato: "Vuoi suonare

ta il camicione bianco e

mett

i verg

he r

glie-che agli urli e ai fischi della gente, buttò via tamburo, camicion

ei fischi! No

ra

tinaio lo aveva interrogato

ti c

ma mi dicon

er

sanno

ti di

hino, lo spilungone giallo giallo che

arli mai di tuo pa

pezzo; non li ho n

ti an

ind

stai ora?

a, madre di

mangiare

vestiti, me li regalano, vecchi, rattoppati, stracciati. Li metto come si tro

ato

to a correre, faccio capr

enire c

ov

erai il tamburo; potrai imparare a

ag

leg

is

osa vu

i dice

on Carmelo, mio marito.

a se s

poco. E t

imenti si metterà a pianger

sogna d

o dire

un mese, se qui fa

ra appresso; e Cardello seguiva attentamente con gli occhi l'operazione, divertendosi a vederli girare per alcuni

i buratti

a testa, le mani e i

Cardello.-E potr

ci metterai u

ho

o di esprimere

lano? Apron

loro, e sembra che parlino es

M

le mani Pulcinella, cavato di tasca il fis

lo! Car

cinella in atto di chiamare,

e sei sordo?-ri

ole da

Ma don Carmelo aveva già appeso anche Pulci

lo ebbe un'idea del com

incantagioni per cui le persone non si riconoscevano più l'una l'altra, e Pulcinella abbracciava Tartaglia credendo di abbracciare Colombina, e Colombina abbracciava un paracarro credendo di fare le sue confidenze

altrimenti la mano di Colombina. Quella scarica di legnate fu una gran gioia per Cardello, che si diè a battere furiosamente le mani, saltando in piedi su la panca dove era stato a sedere, gridando:-Bravo! Bravo!-E la gente, invece di a

fatto la tua parte an

-O perch

... per

eppe di