Cardello
rmelo prese a dargli le p
condo quel che dice il personaggio. Sta' attento! Ecco, Pulcinella passeggia....-Buon giorno!-E move la mano co
calcio.... Bravo!.... E non bisogna tenere il fantocci
a don Carmelo, si grattava il capo; e siccome due o tre volte, nei giorni scorsi, colui gli avea lasciato correre qua
tato affittato il magazzino. Quel vino era forte, schietto; e quantunque don Carmelo dicesse che non si poteva scherzare con esso, faceva scoppiettare le labbra a ogni bicchiere tracannato e vi scherzava con molta co
a staccata strillando dal petto della mamma pel movimento da essa fatto nel ripararsi dai colpi del marito; e si metteva a cullarla
lie, cominciava ad aggirarsi pel magazzino, ad andare su e giù, stringendosi la cigna di cuoio ai fianchi, dandosi un'arru
alio, eh? Ninna, oh!
e si allontanava accostando più stretta la bambina al
pa,-gli disse quegli una volta, cerca
n la fate
rgersi che là dietro era una sbarra di legno per terra. Inciampò, barcollò, diè un
a sollevato la bambina, e con l'alt
tratto però, sentito un forte dolore all'occipite, s
sangue, che gli avea tinte le mani, gli ave
ciami vedere!
rtava con le punte delle dita i capelli insa
ue.... Eh! Ohe cosa vuol dire non aver anche due occhi dalla parte di dietro!.... Non far lo
eva anche Cardello che si era lasciato far i bagnoli di acqua fresca
Nient'altro. Va' là;
lo, eh
voleva vederlo ridere a ogni costo. E all'ultimo, scorgendo che l'Orso peloso s
e a comprarv
egno della sua generosità, e gl
omprerai un sold
on avevano altro svago in quel paesetto, e don Carmelo era molto bravo nell'arte sua. Repertorio svariatissimo: tutta la serie delle imprese dei Cavalieri della Tavola Rotonda, tutte le commedie e le farse dove Pulcinella, Tartaglia e Peppe-Nappa e Peppe-Nino facevano smascellare dalle risa.... Per ciò si mangiava b
d'un fiato! Quest
iva che al momento della rappresentazione don Carmelo riacquistasse, come
omini di corte. Da otto giorni, Cardello si esercitava a far andare e venire dalle quinte di carta la cerva, personaggio importantissimo, che dava il latte ai due bambini nel bosco dove Santa Genoeffa viveva coperta di stracci, e a far muovere il macchinismo
ceva andare su le furie; e alla sua povera moglie eran toccati parecchi pugn
a far la spesa, la povera do
se per ques
i che è tanto più vecchio di voi
la mia
e la
volesse! Ma prima dovrebbe fa
na battev
i che mi trascino
mi il medico, di
dà? La quartana se n'an
non se
io, e finirò
o a conoscerlo e gli sorrideva e gli stendeva le manine, bion
n la nonna, se volet
e a ringraziare il burattinaio pe
le aveva mai fatto accenno. Da prima avea voluto convincersi dell'intelligenza e dell'abilità del rag
ia risponde
zzo.-Tua nonna, va' là, mi sarà grata che le tolgo l'impac
dre
folla fu così grande, anche perchè si sapeva che Cardello avrebbe fatto la sua parte, che
a via quando il burattinaio lo mandava atto
ari l'arte de
llo si
re i pupi! Sto im
tti di canna, con in mezzo una striscia di fettuccia, legati insieme da un po' di refe-e li avea venduti un soldo l'uno. A chi gli d
lato delle nuvole, degli angeli e dei serafini che portavano su, in cielo, l'anima di Santa Genoeffa. Si girava una ma
e di Orlando e di Buovo d'Antona, gli uscivano di bocca così ben eseguiti che sembrava di udire la stessa voce di don Carmelo e di sua moglie. I ragazzi stavano ad ascoltarlo a bo
potuto indurre Cardello
un altro paese.
sentiva intimidire. Ma far la parte, no. Se la gente riconosceva la sua voce, avrebbero cominciat
aspettava, la nonna non si oppose
come un figlio! è
la moglie di don Carmelo:-
o:-(io non ho parenti) lascio ogn
canto alla moglie di quello, in uno dei carretti che portavano la roba. Don Carmelo c
e un prin