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L'amore di Loredana

Chapter 4 No.4

Word Count: 4316    |    Released on: 06/12/2017

- Mi ha data una lezione di storia: la torre, la battaglia, i quadri con gli episodii più importanti.... Un quadro r

e e disperata, piena d'umiltà e di carezze. Fil

ergo con la veduta del lago, di Desenzano, dei piroscafi, e il nome del propri

troppo tardi: Loredana lo f

atore del Re? - disse.

icuro, - rispose Filippo, acca

ncalzò la fanciulla. - Come

rare ogni precauzione e che le imprud

perto di scrittura diritta e uguale, lo

elligenza acuta, la rapida intuizione e sopra tutto un orgoglio e un coraggio più pronti all'azione che alla parola, facevan pensare a un'origine aristocratica, a un atavismo imperioso, a un ambiente squisito

li; e così Filippo le era diventato amico, senza sognare che un giorno egli, a tanta distanza d'età, avrebbe avuto bi

va o da San Donà o da Venezia per qualche viaggio, una tetra malinconia le piombava sul cuore. Ella trovava in lui i modi, le forme, la perizia di vita, che scarseggiavano

della fresca e molle bellezza veneziana, e a Filippo pi

o dei diamanti, Filippo Vagli aveva pensato alla piccola amica, che dormiva tranquillamente nella casetta bianca sul campiello muto! E rideva dentro di sè, chiedendosi che cosa avrebbero d

giunta fino all'orecchio di Loredana, la quale non capiva se quei racconti le facevan piacere o se l'angustiavano; ma intanto si studiava d'os

con Filippo

il nome della mia amante cambia. Son discorsi di sfaccendati, i quali mi rendono il favore di sviar

i, allora? - c

perchè la mamma, con la fiduciosa ospitalità veneziana accresciuta dalla stima ch'ella aveva per la figlia, no

ltra fanciulla, ai due amici sembrò così naturale, che si stupirono di

amanti, - ris

si mise

tegalda? - domandò maliziosamente,

sò Filippo. Quin

era nel palco della Montegalda, che aveva un così bel diadema di brillanti sui capelli neri; e qualcu

Filippo, - tra innamorat

vità comica. - Un abisso!... E lei, tan

tutta fresca, con la bocca sinuosa e ardente appena ombreggiata da una lievissima pelurie sul l

ò quegli occhi e quella bocca, mentre Lored

fatto! - ella pensò. - Ci

amarla. Ma ambedue con ogni sforzo avrebbero difeso quella loro strana amicizia, perch

portar dolci e augurii alla buona donna. Intorno a Loredana, tutta vestita di rosa e lievemente scollata, stavano altre fanciulle, e alcuni giovanotti s

ra, i madrigali ch'essi rivolgevano alla giovinetta; e sopra tutto, pareva noiato e diffidente per la presenza di Filippo. Egli stava presso il caminetto, in piedi, di fronte a Loredana; e v'era nel suo atteggiamento muto un significato di padronanza e di protezione, che svelava in lui il fid

re, con una rabbia, con un'angoscia, c

il tempo che vi rimase. Fausta gli passò vicino, gli fece un lieve cenn

sa avete

il cuore! -

tè Fausta. - U

risma, - disse Fi

a con voce soffocata. - Siete p

tutto, amica, mia!

a Filippo le lanciò un'occhiata stranamente beffarda, e rie

e che un giorno Loredana gli sarebbe stata tolta per sempre e ch'egli non avrebbe potuto nulla per impedire una cosa tanto semplice e tanto grave, poichè non aveva intenzione di sposare la fan

do per l'addietro gli erano stati tanto cari. In un convegno, egli sbadigliò più d'una volta, mentre Fausta gli esponeva, come nei primi tempi del loro amore, i

lcune compere. Egli la salutò e tirò dritto, perchè evitava di farsi vedere dagli amici con una fanciulla, ch'essi non conoscevano e che non

a per istrada, gli faceva dispiacere, sebbene non avesse mai ignorato che la signora De Carolis permetteva alla figlia

di loro, la fanciulla raccontò a Filippo che l'avev

? - domand

per

he sarà fel

ubito

al

ccidersi e di uccidere, se Loredana non fosse stata sua. Poi, che cosa poteva fare ella al mondo? Adolfo era un gi

nulla! - inter

i socchiusi, tra le lunghe ciglia. - Del resto, che cosa potev

li non poteva e non doveva occuparsi dell'avvenire di Lored

interessa, - osservò. - La mia

ualche diritto, Filippo? E allora anche lei aveva qualche diritto, e pur tuttavia Filippo le aveva sempre taciuto, anz

vò ch'eran troppo cari; bisognò contentarsi dei più semplici, che a Filippo sembrarono anche molto brutti. Egli comparò mentalmente la vita modesta, quasi povera della sua p

tuto sapere che la povertà di Loredana era pi

o, il conte Ettore di Montegalda, e Filippo non potè subito dire a Fausta qualche parola crudele; ma non gliene mancò l'occasione durante la serata; e ripensando ai c

rzandosi a ridere, - voi non

di nessuno! - rimbeccò Filippo. - Credete di vivere, e

ì umiliata e torturata da Filippo Vagli, ella ne provava un dolore inesprimibile, e invece di ribellarsi, a poco a poco era tratta a soggiacere a quella forma di dominio non mai provata. Se un giorno ella aveva amato Filippo tepidamente, lasciandosi prendere per accidia e per noia, ora la rudezza insospettata dell'

e il conte Vagli si ripercuoteva nell'amore tra il conte Vagli e Fausta; la quale non capiva, non sapeva darsi ragione, non sospettava menomame

ippo a Loredana. - Perchè mi guarda sempre di sottecchi, e sca

st'ultimo, le sue cortesie e la sua assiduità presso una fanciulla d

o. - è il solo amico che io abbia: mi vuol bene come un fratello. Perchè

ta di diciotto anni, bella e povera? Non aveva mai udito raccontar nulla di simile. Ed essa, fredda e testarda

ora De Carolis cominciava a pensare, senza avere il coraggio di dirlo, che Adolfo era brutale; e si pentiva d'avere accolta e favorita la proposta della famiglia Gianella, che voleva unire i due giovani. Non si poteva negarlo: la pace della casetta bianca era stata turbata da Adolfo Gianella; Loredana, sempre allegra, aveva mutato carattere per colpa

la era accasciata; e più d'una volta Fili

o impossibile. Che cosa farà quel ragazzo quando sarà suo marito e avrà

ando le virtù del giovane, facendo disegni per l'avvenire, dimostrandosi tanto sicuri, tanto lieti per quel matrimonio singolarmente felice, che Loredana soffocava e taceva.

ecato a dare il buon giorno alla fidanzata, sopravvenne il portalettere, e Adolfo s'impadronì della posta, aperse la lettera d'una ragazza ch

ontò ogni cosa all'amico, anche quel che aveva taciuto fino a quel giorno, le angherie, le

amava con gli occhi sfavillanti di rabbia. - Qualunqu

do il pavimento a piastrelle bianche e rosse

capo, afferrò le mani

venire

lla non c

- ella

di Venezia, per semp

ella disse sottovoce, già trem

ti, - morm

la mamma leggeva attentamente un libro mal r

amo amicizia, non è che

, con gli occhi spa

tta la mia famiglia ci darebbe tali e tanti dispiaceri, che, in confronto, ciò che hai sofferto finora ti sembrerebbe una gioia. Sono ignoranti, caparbii e feroci.... Ma ti offro lo ste

alcuni passi come per uscir dalla camera, ma si fermò e si addossò al

i nuovo. Era pallido e l

i of

n un movimen

i ami d'amore,

lo delle lagrime. Egli fece un passo come per allontanarsi, ma la

h'io, - ella mo

per il busto e la

. Capirà che tu avevi il diritto di vivere, di sottrarti a un avvenire spaventoso. Tu saprai farti perdonare, n

con gli occhi pieni di lagrime, non rispondeva. M

prestamente gli occhi

mamma. - Io ho l'emicrania, non vogli

o. Loredana tornò da Filippo, gli strinse le

! - ripet

e scomparve, per chiud

, e Filippo udendone il passo,

a signorina sia indispost

on un saluto freddo e un'occhiata di sbieco. - Dov'è stata ierser

ito, e senza volerlo s

re fra poco qualche

on era degna di lui.... Infine, la cosa si sarebbe saputa da pochi, malamente, e si sarebbe sminuita, polverizzata per così dire, nel classico pettegolezzo veneziano. Filippo trovava l'onestà della sua disonestà; amava Loredana; sentiva che le sarebbe stato fedele, che l'avrebbe fatta conten

à, nel quale egli non capiva nulla. Egli pensava con rammarico alla devozione della sua amante: Fausta non era fatta per obbedire, per tacere, per soffrire; ogni d

, - pensava Filippo, -

necessità di aver denaro pel giorno degli sponsali, d'aver molto denaro per far bella figura; ma la fidanzata gli credeva poco, e notava, senza volerlo, quasi arrossendo, che intanto lo spirito gretto di lui si rivelava nei regalucci ch'egli le faceva e che sarebbero rimasti in casa a fare non bella, ma triste figura. Egli anche - aveva sc

dolfo decretò che gli abiti e i cappelli dell'anno precedente, ritoccati qua e là, potevano servire ancora; e la petulanza del fida

zione di un esperto conoscitore di donne, sor

rno, otto maggio, qualche cosa di terribile e d'i

uni giorni di vacanza. Loredana non doveva aprire ad alcuno e stava nella sua camera, sdraiata sul lettuccio, leggendo un romanzo. Verso le quattro udì una scampanellata; corse a

ella guardò lui; le loro bocche si unirono e così, dop

Ella stava attentissima alla rappresentazione, ? L'amore ricama ?, una commedia francese in tre atti; teneva gli occhi fissi alla scena, la bocca dalle labbra purpuree un poco schiusa. Filippo la vide e fu colpito da quell'atteggiamento ing

tori alzandosi e volgendosi guarda

a sua volta Loredana, sorridente e bianc

po stette un istante a fissar la folla in platea, la quale, ammirando la piccola amante non osava sospettare ch'

sui primi di luglio, Loredana si decise, e abbandonò la case

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