Amore bendato
e diplo
sso che se la discussione è inutile, la persuasione è impossibile, salvo in certi casi di felice rilassamento delle
nnunciare a
, in veste da mattina, sdraiata sopra un divano,
ttore,-disse la
e quanto a lei, cara signora, invece di
ccanto e le pigliava il pols
ella è in grado di ascoltare pacatamente
è dunque manda
n è venuto
pettato
A
ssere compreso, è sicuro di fare il suo d
lo int
n sa che far
dice
me ho pensato io, che questa vita è
sordio alla perorazione, senza aver fatto un p
povere creature avviluppate in una rete di nervi, mal difese da un'epidermide impressionabilissima, e anche quando i tessuti muscolare e connettivo sono sparsi coll'eguaglianza che fa le donne leggiadre come lei ed i tem
nio può essere, ma il c
gna averlo visto il cuore! è il più fallace di tutti gli
va l'epidermide vellutata
re innocue-ma se entro a far funzionare il cervello od il cuore, non ne imbrocco una giusta, parola d'onore! Dieci anni sono io era spiritualista, credevo a tutte le verità che insegna la madre Chiesa, perchè le dovevo credere
ic
evo torto; invece ho sempre avuto ragione, perchè la ragione od il torto sono parole. I fatti eccoli, e g
che mio marito?
andonandosi
ì), ama pure sua moglie, ma più la libertà (non ci può
n pot
alcuni mesi in campagna; così sarà liberata dalla vista o
esta balzando in piedi
anto giovane, tanto bella, tanto spiritosa! Ah! è un peccataccio nero
volgendosi ad Olimpia accorsa alla chiamata:-Pre
vano e cominciò colla sua voce carezzevole:-Povera creatura! Povera creatura! Quante doti inapprezzate ed inapprezzabili, quanta bellezza, quan
invano voleva parer duro;-questo mondo è vasto, ci posso vivere
è breve, e la gioventù fugge, e la bellezza svanisce, e i fluidi perdono la lor
ica che piglia in una volta due esseri, perchè Ernesta, obbedendo ad un
orgeva del fascino sintetico che emana da una creatura di genere femminino. E si trovava senza avvedersene a vagheggiare le forme leggiadre di quel corpo che aveva le seduzioni della bellezza, della grazia, dell'abbandono e del frutto proibito. Bisogna dire che i filosofi materialisti non siano corazzati meglio
arito indegno, l'accompagnava nella solitudine, spiava gli occulti moti del suo cuore e ne scandagliava il vuoto.... si
capisce il bello, non sa amare robustamente, la linfa lo atrofizza, i cattivi umori gli inacidiscono l'umore...., a lei doveva toccare in sorte un uomo gagliardo, di temperam
io di così, ed anche così non poteva durare un pezzo. Si fermò per ripigliar fiato,
gli occhi immobilmente fissi sul pavimen
ssersi fatto radere al mattino, fece uscire i polsini dalle maniche del farsett
quell'aria tra fatua e rimminchionita d'un uomo per lo più grave che è
va l'amico Agenore-una grama figura!... ma quell
va al Cova con u
un
ne
ov
oggi stesso, non vuol
d
dino fin d'ora per gli occhi, ed allora la signo
i, vergognoso di parere inquieto, strinse
grazie,
o rilassamento delle fibre, vinse lo scrupo
ersamente, sare