Speranze e glorie; Le tre capitali
stribuzion
ALU
le mie parole questa cara festa dedicata a voi; ma per prolun
perchè esse vi esortano al lavoro e ve ne dànno le prime l'esempio; vi raccomandano la bontà e vi dimostrano con gli atti che cosa sia l'esser buone; vi dicono:-St
i per il premio che avete meritato e
, per nostra mano, vi ha offerto la vostra città natale, per dimostrarvi che ha a cuore i vostri studi e che v'è grata della glo
o dei vostri parenti; è nel raddoppiato vigore di volontà che questo trionfo delle vostre fatiche v'infonde; è nella dolce memoria, che v'acc
l cuore, illuminata dalla stessa luce che in questo momento v'illumina, e ogni minima cosa come in questo punto la vedrete, come se riviveste in questo giorno. E direte tra voi:-Che bel giorno! La mia maestra era contenta, mia madre era commossa, mio padre m'aspettava a casa col cuore pieno di gioia e d'alterezza, ed io.... quant'ero felice!-E rimarrete maravigliate di risentirne ancora tanta dolcezza. E se in quell'ora av
er aver nell'avvenire molti di questi ricordi
er la vita intera; perchè anche nel campo del lavoro intellettuale, anzi in questo più che in ogni altro, se la volontà fa maraviglie, la passione fa miracoli. Sapete che cosa rispose un grande uomo di scienza, ammirato dal mondo, a chi gli domandò in qual maniera, non concedendogli la salute malferma che poche ore d'occupazione ogni giorno, egli avesse potuto compiere tante scoperte, scrivere tante opere utili e gloriose, a cui pareva che appena sarebbero bastate le fatiche assidue di una lunga vita vigorosa?-Vi riuscii-rispose-convertendo il lavoro forzato in lavoro spontaneo;-che era quanto dir
luce la vita, perchè lavoro e bontà sono due virtù gemelle che non si scompagnano nelle anime elette se non quando le disgiungono a forza l'infermità e la vecchiezza, e tendono a ricongiungersi sempre per trarre l'una d
oavi e delle idee grandi; perchè è la madre e la nutrice di tutte le passioni più nobili, più operose, più benefiche, di cui si onori l'anima umana. E lavorate perchè il lavoro vuol dire allegrezza e coraggio, è attività del sangue e pace dello spirito, è sicurezza della coscienza
e il poeta dei ?Sepolcri?, che affatica le cose di moto in moto, è il procedere non interrotto di ogni scienza, è il trasformarsi continuo d'ogni istituto sociale, è la notizia quasi quotidiana d'una scoperta nuova, d'una nuova via dischiusa al progresso civile, d'un nuovo ardimen
i, la grazia dell'infanzia, sono i lampi divini che mandano dal volto le anime belle e le visioni celesti che v'apre al pensiero la musica e l'incanto sovrano che vi versa nel cuore la poesia, è questo gran
nel sorriso così dolce e limpida che ciascuna di voi ci pare della bontà un'immagine vivente
stra gioia; noi portiamo in cuore le vostre care immagini, l'eco del vostro canto e la dolce speranza di ritrovarvi fra un anno in questa scuola e di ri