Col fuoco non si scherza
Reg
enabbia. Era stabilito che le vele dovessero partire dalla punta di Barbianello e le barche a remi dalla Cappel
i con maggior o minore sfarzo a seconda dei prezzi, con grande sfoggio
ato eretto un ampio e superbo padiglione sfolgorante di emblemi, dove sopra un trofeo splendevano i vasi, le coppe, i piatt
itratto dei membri del Comitato, che a questa industria delle gare, così utile al commercio del popolo, dedicavano le ore che avrebbero potuto consacrare a far nulla. Tutto era stato previsto, a tutto era stat
oso che, come la fortuna, abbandona spesso i suoi sul più bello. Ma se le corse a vela potevano correre pericolo di restar a mezzo per mancanza
ni religiose nelle chiese, dai paesetti lungo le rive e da quelli che stanno sulla montagna cominciò a moversi in folla e a confluire verso Cadenabbia, mescolando i colori
ta gente cominciò a discendere in una fila interminabile al ponte di sbarco, mescolando piume e strumenti luccicanti, si sparse per le strade, per le case, per le osterie, su per i palchi a pagamento: era un incontrarsi e un salutarsi allegro di persone che non si vedevano da un pezzo, uno stringersi di mani, un confondersi confidente di tutte le classi sociali, dal barcaiuolo, dal pescatore
i verso il tocco vennero a pigliarlo alla casetta del torrente, scese con Bortolo e colle donne alla
parlare e parve a tutti ch'
tremarella con un paio di bicchieri
ndò Bortolo-adagio se
onna-aggiunse Regina, che non
si fecero condurre all'osteria del Galletto, poco su della strada di Griante, un luogo tenuto da un parente di Borto
to il Castelletto, fece un segnal
la riva-vuol venire in questa barca così
ignor Cresti e con altri signori sul gran balcone dell'
disse Bortolo-da quel nos
se Flora, mettendosi a sedere sul
i nel palco del Comitato-disse Regina, che da qualche tempo andava n
tti, ma non conosco ne
co venir
pato, mal assestato -in vita, che Flora portava alle Regate come una protesta contro la -gioia di tutti. Essa rispose
un continuo chiamare, uno schiamazzio di voci femminili, di risa, di pianoforti e di mandolini, un rimescolarsi di cappellini infiorati, di parasoli dai colori vivaci, di canotti che si distaccavano dalle darsene come canestri galleggianti di fiori, di barche e barcaccie che menava
tutte quelle imbarcazioni, che mossero come una flottiglia verso Cadenabbia, finchè si raccolsero in una piccola città galleggiante. Bortolo sforzò anche lui la macchina e venne co
n pergolato lungo il muricciolo, che dominava come un balcone il padiglione e i
plausi della folla, che si pigiava nei palchi e nelle barche, mentre un gran personaggio (chi diceva un principe, chi diceva perfin
ciali in divisa. Cominciano le presentazioni, gli omaggi, gl'inchini, le strette di mano, i sorrisi delle belle signore, che hanno sfo
o? chi lo sa. Visti da lontano sembrano uccellacci imbalsamati dall'ali bianche: ma poco importa, pare, di quel che fanno o non fanno alla gran folla accorsa a
eni di una triste stanchezza si perdano nel gran brulichìo delle cose che la circondano, ma non vede quasi nulla. Intorno a lei è il frastuono d'una gran gioia. Regina vien spesso a parlarle de' suoi palpiti, c'è chi l'invita a scegl
di venir subito dopo la corsa al Galletto a
le torte e i cibi freddi preparano la tavola su cui Bortolo e il cognat
e un mezzo bicchiere di vin bianco per tener su lo spirito, quasi che toccasse a lei a batter quei di Dongo: e c'è chi celia sulla for
i sentiva di andar tra la gente... La mamma che vedeva avverarsi quel che aveva sempre temuto, non osò contraddirla e si fece venire i suoi dolori articolari. Così ormai si metteva la sua vita ed era a domandarsi perchè fosse venuta a rattristare col suo viso duro la buona allegria di questa pov
ogni di odio o di vendetta. Davanti a quella festa variopinta e al trionfo di tante belle creature, sfolgoranti nell'oro e nei diamanti, essa sentiva risorgere un violento spirito di ribellione
ello, ricco, geniale, desideroso di emozioni e di pericoli. Cresciuta nell'uggia incresciosa della sua mediocrità, misero arbusto all'ombra, aveva osato chiedere a un giovine eroe, pel quale amare voleva dire trionfare e le donne erano belle prede di guerra, un troppo grande sacrificio. Essa era stata punita della sua presunzione. Forse aveva fatto bene a procurarsi questa persuasione, a vedere cogli occhi suoi la verità di queste condizioni. Per quanto il suo orgoglio ne uscisse scornato, pure cominciava a sentire che
eva dietro alla corsa vertiginosa dei suoi pensieri.-Mi lasci star qui, accanto a lei. Mad
occhi le due barche, che non più grandi di due
i dall'acqua, eran segni che già la gara era incominciata e che in quelle piccole cioto
l monte e si potè discernere il colore delle bandiere. Ogni barca aveva due battellieri, che remavano in piedi: già si poteva dai più pratici riconoscere la statura e l
avan lì cogli occhi fermi, presi già dal fascino della gara
ho dato io. Vedrete verso la fine.-Ahi, Cernobbio perde acqua.-Qua, qua, don Malachia, che
l lago, l'aria, lo spazio tra le barche e la riva:-Non si può ancora dir nulla-sentenziò-tutto dipende dai polmoni. La battuta dei nostri è buona, e se qu
ghista, figlio anche lui di barcaiolo, don Malachia in sessantacinque anni ne aveva vi
un altro, chi s'imbarca e non torna più. Tanto nella vita come nella barca, dove non soccorre la fortuna del
se sottovoce Regina, posandosi la ma
e sentiva il suo farsi pic
fare una
ci si mu
n grande movimento si produsse accompagnato da
mezza barca è fuori... Bella volata, corpo di mille bombe! bravi, bravo Amedeo. Su vispa, Regina...-E che taglio netto,
ò anche Bortolo, fac
lle barche, si agitò, come un prato di fiori alti in cui scenda un soff
liava la testa, si scosse, saltò in piedi anche lei sul muro e
re don Malachia, battendo le mani, faceva tripudio
ni quei di Dongo! Già portan fuori la bandiera... Su, su una bella volata
ardo col vantaggio almeno d'una dozzina di barche. I signori del Comitato si precipitarono verso i vincitori e li condussero quasi in trionfo davanti al padiglione, dove furono circonda
tutti col suo scialle di lana aperto nelle mani, e quando vide il suo Amedeo venir a corsa sudato e trafelato l'avviluppò nello scialle
tare colla sua rigida presenza la gioia espansiva di quella povera gente, che senza aver letto troppi libri, o avendone letto uno solo dalle grosse parole, sapeva tuttavia misurare gli affetti a quel che dà la sorte, spendere bene l'interesse naturale che fru
va e rimproveravasi la fanciulla, fissando gli occhi sulla riga
o e fedele amico, amareggiata la mamma e procurata a sè stessa l
sta il signor vice-ammira
di quel poco che faceva ballare don Malachia sul muricciuolo. A questo punto si mosse come se obbedisse al comando di una voce interna. Non voleva soffrir più.
, alla contessa, alla Polony che aveva diritto di comandare e di redimersi con un atto di sacro
elletto e nel breve tragitto Flora si lasciò distrarre e portar via dalla gioia e dai discorsi dei suoi compagni di viaggio. Più di tutti era felice
*
dell'H?tel Bellagio, che un ragazzetto vestito di verde col cappello alla marinara gui
o, aveva trovato questo posto presso un vecchio signore americano arcimilionario, che abitava in una dipendenza dell'H?tel Bellagio. Seduta, per non dire sdraiata mollemente ai fianchi del vecchio negoziante di merluzzi, che dopo aver
ciava a imbrunire. Salì la scala del giardino e trovò la mamma sola, tutta ravvolta ne' suoi sciall
-Avrei dovuto restar anch'io a tenerti compagnia. Quanta gente, avessi visto! grande vittoria per Tremezzo; Amedeo fu portato in trionfo; le vele invece son rimaste a mezza via..
re con Cresti sul balcone dell'albergo, ma era poi quasi fuggita di nascosto nella barca di Bortolo quasi per fare una dichiarazione, per non dire un dispe
l tovagliolo e corse in cucina a
e la mamma stentava a rispondere alle sue parole, tornò a carezza
non mi piace che tu abbia a usa
ò scusa a
perchè tu abbia a disg
ne...-confermò in
i senti di corrispondere alla sua devozione e alla sua t
ta ogni riguardo-rip
l'altro tu avessi potuto cancellare questo debito, ma capisco che non puoi sacrificarti, se il cuore non ti dice nulla
non parlerai di queste cose con nessun
tto: ma per pagare
-dichiarò solennemen
glio più ricever null
a Se
a pensione di tuo padre vedi che b
vor
, poverina... a meno che non abbia a sposare un ricco signore... La
conosce molte famiglie, perchè mi procuri qualche posto -d'istitutrice o mi trovi delle lezioni di disegno, di musica o di -lingua inglese. Essa mi assicurava un giorno che con quel che so -dovrei vivere bene a Milan
Vicenzina è sempre
Vicenzina non mi pesano: ma questa
on voce ferma, come se si tra
iù sua d
ebbe v
agamento di un antico
es
finì in silenzio. Troppe cose eran uscite fuori in un momento, perchè si
o di pane, che non avrebbe saputo inghiottire, Flora sentiva crescere la sua commozione per questo segreto e umil
sentanza del paese per pregare le signore a lasciar mettere una fila di palloncini s
re eran le case, le ville, gli alberghi dell'altra riva, con striscie e con disegni che spiccavano sul fondo oscuro del monte. Vagavano barche luminose nel lago, da cui veniva l'onda d
a poco per volta alla mamma nei momenti di tristezza; ma non sapeva che da un anno Cresti fosse il padrone del Castelletto e che a lui dovessero anche questa beneficenza. Questo non do
Flora vedeva il giardino illuminato. Per poco ch'ella dicesse di sì poteva es
a sè stessa nel c
sa, mentre stanca delle emozioni della gior
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Modern
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