La Signorina
sta d
nia entra in camera della piccina prestissimo, non sono anc
ri alla signori
la signora Eugenia, dà un salto sul letto,
e baciandola, accarezzandola colla guancia, sembra aspirare la fragranza
ara
a mi ha p
, così!; adesso l'Avemaria: Ave, M
ecu
are l'orazione, la signora Eugenia la riada
entiamo. Che cosa ti si dev
grande e il ventaglio
osì bella e sempre così buona!... Avrei dovuto dire, buona prima, e dopo bella, ma siccome la be
lo st
sì bella e semp
la capretta! - Lulù, già colla smania in corpo di far del chiasso, salta di nuovo s
tto! Che pi
No! Prim
osa vuo
reg
scherza e i suoi regali, per quel gior
alo mi ha
le sei, per essere la prima a darti un bac
de, con le fi
veva messo il libro sopra una seggiola
bambini?... Dov'è
Remo, i due fondatori di Roma. Ma adesso sotto, sot
Vieni a vedere la
è andata a messa, pe
i gioia. - Allora andremo a pre
poi, dopo, ti condurrò a pren
ente, col gelato rosso, anche ?il suo papà? è quasi sparito dalla memoria e dal cuore di Lulù. Il povero Nespola è in pa
Gracchi, si ferma ad un tratto alzando il visino verso l'uscio... Sente avvicinarsi un passo
Co
ta dentro l'uscio e Lulù di nuovo salta fuori dalla
! Cochi
il Roero sorpreso e content
la signorina! Invece lei è già qui: abito nero, collet
o interrompe saltandogli al collo, b
sa mi ha
cio, si volta, si rivolta, per poter vedere l'a
sa mi ha
i una signorina! Vergognati! Non sta bene
tto, l'avvolge fino al collo in uno scialle di seta che le annoda dietro la vita
no, non pigl
lù, che sa sempre vincere, con un tono
e lentamente pone sul
grande! - Escla
uar
llino! Lulù ha gli occhi scintillanti, bat
, l'omb
: è
scioglie un altro piccolo involto; è
enerla tutta, ha bisogno di espanderla, di divide
enite a vedere! - E di nuovo domanda alla signo
l ventaglio. Tutt
uisa ed ecc
, facendosi vento; ma appena entrano i due, si fe
.. Ancora?
frono una magnifica torta di cioccolatta con fiori e ghirigo
e co
Le
ia, e insieme alla signora
la sig
i tanta felicità, sorride di
oi bene
li occhi dalle lunghe ciocche dei capelli, con le ditine grassocce gli a
ene io...
c'è stato verso; sempre Cochi! Ella vuol provare anche adesso, e comincia in fatti colla severa ammonizione
Così presto? -
giretto mattutino, per portare i mi
chi ridenti, sempre seduta sul letto, e tenendo alto
!... Te ne ho portato uno anch'io però picc
galo?..
Tutti quelli che aveva immaginato, desiderato, li ha già avuti. L'Olivieri si accosta al letto e dopo averle dato
ta non dice una parola. Guarda il Roero, guarda la signora Eu
a bene... - Le infila l'a
no aperta, poi si volta di co
ata. - Ma adesso, dal momento che il signor avvocato ti ha già dato
aggrottando le ciglia. - Io no
a ridere e France
era la m
che la signora Euge
arito, il signor Francesco sarà
nni di differenza! Auguriamo qualche cosa d
olta verso l'Olivi
eggerla anche a lei, signora Eugenia. Venite nel mio studio
mezzo a' suoi regali, alza il visi
sposo
! - Esclama il Roero, e prima di us
emito di gioia, abbassa la testina, solleva i